Sperimentazione
- Efficacia
- Selettività colturale
- Residui
- Selettività su api e artropodi non bersaglio
- Studi su larga scala sull’ impatto su artropodofauna non bersaglio
La Sperimentazione
Un prodotto fitosanitario per essere messo in commercio deve avere un’autorizzazione alla vendita detta comunemente registrazione e che si concretizza con un’etichetta. L’etichetta viene autorizzata dalle autorità competenti in ogni paese membro della CE. Per ottenere la registrazione di un prodotto fitosanitario, la ditta produttrice deve fornire un dossier di registrazione che contiene una serie di informazioni tecniche a dimostrazione che il prodotto non ha controindicazioni per la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente ed è efficace per lo scopo per cui è proposta la vendita.
Le informazioni tecniche vengono fornite attraverso un’ampia varietà di studi tra cui anche chimici, fisici, tossicologici, eco-tossicologici e agronomici che devono necessariamente essere eseguiti secondo metodologie standard da Centri di Saggio autorizzati dalle autorità dei vari paesi della CE.
S.P.F. è un Centro di Saggio autorizzato per eseguire studi agronomici sull’efficacia dei prodotti, sulla loro selettività verso le colture e verso l’ambiente, sulla presenza di residui di fitofarmaci nelle colture e nei loro prodotti. S.P.F. possiede sia l’autorizzazione all’ esecuzione di prove di efficacia e selettività (Buona Pratica di Sperimentazione o GEP) concessa dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali sia l’autorizzazione all’ esecuzione di prove di residui e di selettività su api e artropodi utili (Buona Pratica di Laboratorio o GLP) concessa dal Ministero della Salute.
Gli studi di efficacia hanno lo scopo di dimostrare l’attività di un prodotto a diverse dosi sulle colture e i parassiti per i quali viene proposta la vendita. La sperimentazione viene eseguita dai tecnici di S.P.F. secondo metodologie sperimentali standard (EPPO o CEB) al fine di fornire dati attendibili, ripetibili e uniformi a quelli forniti da altri centri di Saggio in Italia e nella CE sulla stessa avversità.
Gli studi di selettività colturale servono a dimostrare che un prodotto alla dose di impiego proposta ed eventualmente anche a dosi superiori non creare effetti avversi sulla coltura sulla quale verrà impiegato, sulle colture adiacenti e sulle colture in rotazione. S.P.F. esegue questo tipo di studi secondo le metodologie ufficiali (EPPO o CEB) selezionando colture e condizioni agronomiche adatte a valutare con sicurezza la selettività dei prodotti.
Gli studi di selettività su api e altri artropodi utili vengono eseguite per verificare eventuali effetti indesiderabili dei prodotti fitosanitari. S.P.F. esegue questo tipo di studi in campo e in semi campo su api e su acari predatori secondo le metodologie ufficiali (EPPO o CEB).
Gli studi sui residui prevedono il trattamento della coltura secondo le indicazioni previste per l’impiego del prodotto fitosanitario da registrare e raccogliere i campioni da analizzare in laboratorio per la determinazione dei residui del principio attivo e dei suoi metaboliti. Tra gli studi residui vengono anche considerati gli studi di dissipazione nel terreno che prevedono il trattamento del terreno nudo o con la coltura e campionamenti di terreno a diverse profondità per la determinazione dei residui nei diversi strati del terreno dopo diversi tempi dal trattamento. S.P.F. esegue questi studi secondo le Buona Pratica di Laboratorio applicata al campo e secondo metodi di trattamento e campionamento specifici per ogni coltura e condizione.
Al termine della sperimentazione i dati vengono raccolti in un rapporto finale che poi verrà utilizzato per preparare il dossier di registrazione.